lunedì 17 dicembre 2012

La farfalla che visse un giorno

Vissi un sol giorno, 
ma non vissi d'un fiato. 
Non vissi in fretta: vissi un giorno e dentro un giorno.

Il fiore, persino, derise la mia volontà, la mia breve vita, derise il mio tempo, a contemplare il pastello delle luci, le sensualità delle ombre.
Prima che l'unico giorno, accogliente della vita mia potesse soffiarsi, riuscì a restare sospeso e a sospendere nell'aria un pensiero:
quanto è grande il non vivere in una vita lunga giorni,
quanto ci si affatica a recuperare il resto del già passato, 
quanto costa rimandare?

L'aria si sospese
il fiore odorò di meno, come a trattenere il respiro
la clessidra si gelò
la rugiada si posò in fretta
la natura attese un attimo
poi fu di nuovo
crudele.

Un giorno si perse fra i cinguettii e il traffico
le mie ali si strinsero, calore impercettibile.
Eppure risposero ad un senso, tutto.

(equilibrio e dissolvenza)