martedì 2 luglio 2013

Da molti a uno

Posso fare a meno di sprecare?
Anche questo è spreco.
Meglio tacere (fra parentesi di punteggiature)

Ma la prateria è un cantiere di infinita creatività.
 Questo blog?
Una casa senza mutuo da pagare, un angolo o una gogna, un rifugio da dove filtra luce, un'alcova dove gli unamanti si incontrano e si confrontano, dove ogni immagine è esperienza, e tutte le esperienze immagini mai univoche. 
Ci sono molte voci, molte vite, molti modi, molti sorrisi, molti mattini, molte lune, molti inverni, molte primavere, molti amici, molta gente, molti bar, molti occhi, molti girasoli, molto grano, molte nuvole, molti portici, molte manie, molte abitudini, molte penne, molti siti, molti contenitori, molte navi, molti blog, molti gruppi musicali ma anche molti solisti, molti libri pubblicati, ma anche mai pubblicati, molte memorie personali in un cassetto, molti racconti raccontati e quindi molte storie in immagini descrittive mai uguali, molti fotoricordi, ma molti pochi album, molte famiglie, molti poster, molte calamite sul frigorifero, molti corpi, molti cani, molti arazzi, molte piantagioni di tabacco, molti vestiti, molti soldi, molti mestieri, molte tasse, molte scelte, molta immondezza, molta pornografia, molti verdi luoghi, molte isole verdi, molte cassette, molti dvd, molti film, molti animali,  molte chiacchiere, molto cibo, molte feste, molta carne, molti libri in biblioteca, molta folla, molti supermercati, molte settimane, molte domeniche, molti venerdì, molte idee, molte pizze, molti alcolici, molti belvedere, molti verbi, molti errori grammaticali, molti odori, molte essenze, molti capelli, molte utilitarie, molte canzoni, molti anelli, molti piedi, molte bottiglie, molte ortiche, molti alberi, molte capitali, molte europe, molti politici, molti precari perché esistono molti presenti precari sussistenti senza molte assistenze, molti eventi, molte culture, molti eventi culturali, molta frutta, molte vitamine, molta normalità, molta decenza, molti significati, molte maschere, molto teatro reale, molte guerre, molti utenti, molti studenti, molto palinsensto, molto privato, molte morti, molti guerrieri, molti asili, molte carceri affollate, molte cravatte, molti semafori, molti dottori, molti alberghi, molte scarpe, molti molti.


Molti tutti, anche gli ottimisti convinti, sanno dire che soffrire è potenza.
precari da un secolo, noi viviamo il costante precario quotidiano come esperienza sofferente.
Così non sappiamo spiegarci, non sappiamo descriverci, ci definiamo purtroppo, e andiamo, con un costante  soffrire quotidiano che ci impedisce di imparare, assimilare e ricominciare. (Lo slancio) è solo un piede che calcia una catena.

Dormire nel reale.
Se il reale ti inghiottisce non dormi, vivi solo.
Mi sono trovato sveglio in sogno.
pausa estiva