Chierico.
T’era riservata la parte di Dio. A te. O forse
t’era offerta solo una parte. Una fetta di torta.
Notte dell'aprile il primo. Non è uno scherzo.
Chierico,
a te è riservata ancora la parte che Dio ti cede? O che
t’offre? Ma sai, offrirsi a un altro è sempre un gesto innato di cedimento. O
di generosità. Un cedimento naturale, ma sai, certo che sai, un cedimento
sociale è altruismo, è segno umile del punto unico. È bene. O è marxismo,
vecchio scomodo, puzzolente. E che ne so, son mica marcsista! Non ci resta che
essere moderni. E in questa modernità a me non resta che indagarti. carchierico, cara luce fioca di noia medioevale.
Chierico,
a te è concessa la parte non riservata da Dio.
Anzi, è una
parte che t’offro io.
In questo spazio. Pesto buio di cera nera. Non vedi
niente?
Vedete: il chierico cieco avrà così affinità con Tiresia e con le
vedove, le galline nere, che per tutti morirà mitico, invero di vanglorioporosi.
Continuerà. Resisterà? Quello resiste, ce
la fa.
Dove? Qui, questo è uno spazio. Spaziate?
Chierico,
a te è esclusa la parte riservata dei loro dìi. Che gioco
stupido di parole!
Stupido? Chierico, sei relativo impallidito, sei un filo
fioco di neve spenta. Tu, non spaventimi col tuo fòco. Hai paura? Dicevi: la fede
nella ragione (e a Dio non pensavi?), la fede nella verità (e al cieco che
dicevi?), ti trattavi in giustizia (roba di poco conto), in differenza, in
possibilità. Tutte.
Ma a te non è riservata solo una parte, anzi?
Chierico,
a te è fottuta la parte riservata di Dio. Ma parli ancora? E
scrivi?
Rispondi a questi frammenti di lettere e ti salverai. Sei salvo? Ti
dicevano di parlare di mediazioni sentimentali per vacillare gli uomini nei
luoghi comuni, per diventare il medico di ever/wood, per misurargli la
temperatura corporea e dire loro, tutti, non solo a una parte, per dire loro.
Signor gente, il suo è un grado zero.
Fottendoli nel tutto.
Chierico,
o artificio necessario a quest’umanità in brandelli in
bretelle, tu sei la fonte, l’ars, la costruzione recente recentissima, il
congiuntivo; tu sei la parte riservata da Dio! Abbiamo capito. Ma per farci
cosa?
Chierico, tu sei un punto nella loro direzione. L’imprendibile verme
dell’umano còre. Il locus amenus, l’amen di un luogo comune. La grazia a cui
l’occhio non tende. L’occhio reale, intendi?
Chierico,
a te che è riservata la parte di Dio, abbi il coraggio di
venir fuori, spunta fungo velenoso, allucina mostra l’errore semplice di
credere alla pubblicità del niente è impossibile, il complotto
davanti al cassonetto, le notte in cassa muta, mostra quanto il reale è
possibile solo, solo come solo tu sei, se l’occhio reale non reàla, ma fantàsia regala.